ITINERARI DEVOZIONALI: S. ROMEDIO

 

 

 

Il Santuario di San Romedio, nelle vicinanze di Sanzeno in Val di Non, è sicuramente il più interessante esempio di arte cristiana medievale presente in Trentino. Si tratta di un noto luogo di pellegrinaggio, costruito su una rupe calcarea alta oltre 70 metri.
Immerso in una splendida cornice naturale, il complesso architettonico è formato da più chiese e cappelle costruite sulla roccia. L'intera struttura è collegata da una ripida scalinata di 131 gradini. La cappella più antica dell'edificio risale all'XI secolo e, nel corso del tempo, sono state erette altre tre piccole chiese, due cappelle e sette edicole della Passione.
Sono migliaia i pellegrini che nella rupe del Santuario lasciano ogni anno ex voto e suppliche al santo ereita.

Questo suggestivo luogo, ricco di spiritualità, è nato grazie alla figura dell'eremita Romedio di Thaur. Alla sua morte, i fedeli scavarono la sua tomba nella roccia, dando così vita ad un culto che continua ancora oggi.
Ci sono varie leggende su San Romedio e la più nota è sicuramente quella legata alla figura di un orso.

Nel quarto secolo dell'era cristiana, all'epoca di San Vigilio vescovo di Trento, viveva, in una solitaria e selvaggia valletta della Valle di Non, un eremita chiamato Romedio. Narra la tradizione che il vecchio anacoreta, sentendo prossima l'ora della sua morte, desiderasse compiere un ultimo viaggio a Trento per ricevere la benedizione del santo Vescovo. Ultimati i preparativi del viaggio, i discepoli di Romedio si apprestavano a sellare il vecchio cavallo dell'eremita quando videro un grosso orso che stava divorando tranquillo la povera bestia legata ai margini del bosco. Accorse sul posto, Romedio, senza alcun turbamento e senza paura dell'orso, ordinò a questo di accucciarsi e di lasciarsi sellare. L'orso indossò la bardatura del cavallo morto e così Romedio iniziò il suo pellegrinaggio verso Trento. Uno stormo di uccelli accompagnava la piccola carovana annunciando a tutti l'eccezionale viaggiatore che al suo passaggio compiva molti miracoli. Al suo arrivo a Trento le campane del Duomo suonarono a festa per rendere omaggio al singolare personaggio. A Sanzeno, in Val di Non, un santuario evoca la figura di San Romedio che visse, secondo la storia, molto probabilmente durante il ciclo longobardo e venne canonizzato verso il 1100.

Il santuario è visitato annualmente da oltre 200.000 pellegrini ed è custodito dai frati minori conventuali. La passeggiata nella roccia che porta da Sanzeno al luogo di culto è un'imperdibile esperienza. Inoltre, alla base del santuario, è presente un'area faunistica in cui vive un esemplare di orso bruno.

 

VISITA VIRTUALMENTE IL SANTUARIO

SFOGLIANDO QUESTE PAGINE

 

 

 


Sfoglia la Rivista

Iscrizione newsletter

Cerca nel giornale