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Architettura Sacra. Spazio di Comunione

 

DISPONIBILE QUI LA REGISTRAZIONE DEL CONVEGNO

 

Lunedì 26 ottobre 2020, in collegamento dal PalaCongressi di Rimini di IEG ha avuto luogo il Convegno “Architettura Sacra. Spazio di Comunione”. Moderatori delle sessioni don Valerio Pennasso e Mons. Fabrizio Capanni. Sono intervenuti don Roberto Tagliaferri, l’arch. Francesco Lipari, l’arch. Carlo Capponi, l'arch. Giorgio Melesi, l’arch. Donatella Forconi, l’arch. Emanuela Zizioli, l’arch. Laura Pietrobelli, l’arch. Sandro Pittini, l’ing. Riccardo Baruzzi e l’arch. Alessandro Pretolani. Il Convegno è stato impreziosito dalla presentazione di sei progetti di nuovi complessi parrocchiali.

Dal 22 maggio al 21 novembre 2021, a Venezia avrà luogo la XVII Mostra internazionale di Architettura, la Biennale 2021, che avrà come tema How will we live together?” Afferma il curatore Hashim Sarkis: “Abbiamo bisogno di un nuovo contratto spaziale. In un contesto caratterizzato da divergenze politiche sempre più ampie e da disuguaglianze economiche sempre maggiori, chiediamo agli architetti di immaginare degli spazi nei quali vivere generosamente insieme. “How will we live together?” è una domanda tanto sociale e politica quanto spaziale. Aristotele, quando si pose questa domanda per definire la politica, propose il modello di città. Ogni generazione se la pone rispondendo in modo diverso. Più recentemente le norme sociali in rapida evoluzione, la crescente polarizzazione politica, i cambiamenti climatici e le grandi disuguaglianze globali ci fanno porre questa domanda in maniera più urgente e su piani diversi rispetto al passato. Parallelamente, la debolezza dei modelli politici proposti oggi ci costringe a mettere lo spazio al primo posto e, forse come Aristotele, a guardare al modo in cui l'architettura dà forma all'abitazione come potenziale modello di come potremmo vivere insieme.”

Nel 2021, il XVIII Convegno liturgico internazionale di Bose, che avrà luogo dal 27 al 29 maggio, avrà come tema “La Comunità e i suoi spazi. Prospettive di ricerca per i centri pastorali”.

Progettare un centro pastorale significa necessariamente avere in mente una precisa figura di comunità cristiana, il suo rapporto con il territorio, il contesto urbano, la realtà sociale e i concreti bisogni di chi vi abita. La figura di Chiesa di cui oggi si avverte la necessità è quella di una comunità cristiana aperta, pronta al dialogo, all’accoglienza e che sceglie l’ospitalità come categoria autenticamente evangelica, rivolta non solo ai credenti ma aperta a ogni forma di ricerca spirituale e umana.

Il ConvegnoArchitettura Sacra: Spazio di Comunione si è prefisso l’obiettivo di raccogliere nuovi spunti di ricerca e suggestioni circa gli spazi comunitari ecclesiali, anche alla luce del periodo del covid-19. Il contesto della pandemia ha interpellato la Chiesa perché continui a svolgere la sua missione evangelizzatrice e profetica. Il tempo del “distanziamento sociale” ha reclamato con forza esperienze profonde di comunione, di relazione e di speranza, oltre la solitudine e la morte. Il complesso parrocchiale, edificato attorno all’edificio chiesa, cuore pulsante del fabbricato, su cui molto si è riflettuto in questi ultimi anni con grande attenzione, nondimeno è opera architettonica e non mera edilizia complementare, costituendo assieme all’aula liturgica luogo di evangelizzazione e di comunione. Al tempo del covid19 prima di individuare soluzioni architettoniche a problematiche congiunturali, quasi potessero risolvere la pandemia, si è reso necessario indagare i significati di sostenibilità, resilienza, diversità, diversificazione, scarto. Sospinti dal magistero di Papa Francesco, è emersa in tutta la sua urgenza la necessità di focalizzare l’attenzione e affrontare i temi della salvaguardia della natura come partecipazione alla creazione, del tempo come risorsa per l’altro, della libertà come liberazione dal peccato e dall’ingiustizia.

 

 

DISPONIBILI QUI DA SFOGLIARE E SCARICARE GLI ATTI DEL CONVEGNO


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